SEO, leggende, credenze e falsi miti da sfatare

by Lorenzo
SEO

La SEO (search engine optimization) è una disciplina complessa, dinamica e in continua evoluzione. Non è detto che quello che oggi è considerato come un corretto approccio all’ottimizzazione per il motori di ricerca, lo sia anche domani. Gli algoritmi cambiano e si evolvono. Fare SEO qualche anno fa, per molti versi, era più facile rispetto ad oggi. A complicare le cose va detto poi che sulla SEO ci sono molti falsi miti, che spesso si rivelano difficili da sfatare. Ciclicamente tornano a galla e creano non poca confusione, vediamone assieme alcuni.

Keyword density

Molte persone si preoccupano ancora, in modo spesso decisamente eccessivo della keyword density dei propri contenuti. Senza dubbio ripetere in modo eccessivo una parola chiave non è certo il modo migliore per posizionarsi con la stessa, anzi diventa contro producente. Anche andare però a misurare ossessivamente la percentuale di presenza di una parola chiave non ha molto senso.

Più che preoccuparsi di questi aspetti dovremo avere cura di creare contenuti che risultino utili per chi li legge, il resto sarà una conseguenza, ovviamente un testo pieno zeppo di parole chiave ripetute a vanvera non si rivelerà certo di qualità. Se però per comunicare efficacemente un concetto riteniamo che sia necessario ripetere una parola, più di quanto magari ci consiglia un tool automatico, dovremmo affidarci più al nostro buon senso che a questi strumenti.

La lunghezza dei contenuti

C’è chi nell’aggiornare un sito o un blog produce sempre testi della stessa lunghezza e a riguardo ci sono varie scuole di pensiero, chi pensa che debbano essere di almeno 300 parole, chi punta alle 500, alle 1000, ecc. In realtà, se è vero che a Google i testi eccessivamente striminziti non piacciono particolarmente, anche su questo punto va usato il buon senso. Se per riportare una notizia o spiegare il funzionamento di un software, bastano 200 parole è inutile allungare la minestra con contenuto inutile e magari ripetitivo o fuorviante. Allo stesso modo, se per approfondire un argomento serve un testo molto lungo, sarà il caso di produrlo e curarlo al meglio, senza porsi limiti di parole o caratteri.

La frequenza di aggiornamento

Avere contenuti freschi, sempre aggiornati, è importante se avete un sito di news, ma in caso contrario non è detto lo sia, meglio puntare sulla qualità che sulla quantità. Non esiste una frequenza di aggiornamento ideale: quotidiana, settimanale, mensile, due articoli a settimana, tre al mese, ecc. Anche in questo caso pensate sempre prima all’utente e a soddisfare le sue esigenze. Se aggiornando i contenuti una volta a settimana offrite un servizio di qualità, va benissimo così, non dovete per forza scrivere tutti i giorni, per poi ridurvi magari a banalizzare e/o ripetere sempre le stesse cose.

Link, link e ancora link

La link popularity è importante, ma non tutti i link sono uguali. Alcuni si ostinano a lavorare con una link building quantitativa più che qualitativa, non solo questo approccio non serve a nulla, ma può addirittura creare dei danni. Meglio pochi link provenienti da siti autorevoli, che una montagna di link da siti spazzatura. Meglio guadagnarsi dei link (facendo nel tempo un buon lavoro), che comprarli in grande quantità.

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